LA FINE DEL MERIDIONE 20 aprile 2016
Non ho un passato. Ignoro scrivere, decifrare il mio vernacolo, non ho appreso la mia lingua. Distrutta la mia patria. Misero! Povero schiavo nella terra natia di una patria non mia. Catene! Gravosi chiavistelli invisibili attanagliano i polsi. Diaspora! Come il polline trasportato dal vento, i figli del Meridione feconderanno altri lidi. Progenie senza radici occhi lacrimosi, nostalgici rimirano la terra lontana.
Luigi Visciglia
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