Spiace constatare come anche il confronto ed il dibattito sull’ingiusta soppressione del Tribunale di Rossano e sulle azioni e modalità di mobilitazione, oggi, per il ripristino di un presidio di legalità a servizio di tutto il territorio sia diventato oggetto di sistematiche e goffe strumentalizzazioni da parte di taluni cronisti, perenni aspiranti opinionisti, fomentatori di polemiche sterili ed a gettone – per ripetere una felice espressione usata nei giorni scorsi in una analoga precisazione dalla CGIL territoriale. È quanto dichiara il vicesindaco con delega agli affari generali Francesco Paolo ORANGES, rispondendo a quanti continuano, attraverso ricostruzioni allucinanti e paranoiche, ad attribuire comportanti ambigui e silenti, del tutto inventati, sia all’Amministrazione Comunale di Corigliano guidata dal Sindaco Giuseppe GERACI ed al sottoscritto in particolare, sia ai comuni del basso jonio e finanche al Senatore Enrico BUEMI. Il che è davvero un paradosso insostenibile. Credo e ritengo che – continua il vicesindaco – per un tal problema e per una siffatta situazione che coinvolge non il singolo ma un’intera area, protesa alla fusione, strumentalizzazioni gratuite, sciocche, vacue, non possano trovare albergo né spazi. Che ci siano state manipolazioni, carte false, storture, non è cosa recente. Il Senatore Enrico BUEMI – aggiunge – le ha denunciate in epoche non sospette così come il Ministro ORLANDO, all’epoca deputato il quale, però, oggi, in diversa veste, sembra far ricorso ad assordanti silenzi. Il problema – aggiunge – è uno: il presidio giudiziario andava o non andava soppresso? Come mai, a fronte di 7 tribunali calabresi, candidati alla chiusura, solo il rossanese ha avuto la peggio? La falsità: il Ministro SEVERINO ha attestato che la distanza territoriale constava di 20 minuti; il numero delle aule era sufficiente a garantire il regolare svolgimento dei processi, invece, si fa ricorso all’Ordine degli Avvocati per l’utilizzo dell’Aula Magna, al vecchio palazzo, all’Aula Bunker. Chi pretende fare informazione e non disinformazione – prosegue – dovrebbe, invece di strumentalizzare assenze, peraltro giustificate, a trasferte e viaggi, far centro sull’abnorme gesto di illegalità messo in atto dal Governo MONTI e condiviso dall’attuale RENZI, il cui Guardasigilli sembra, anzi afferma, rimangiarsi quello che disse all’epoca da deputato oppositore: il tribunale di Rossano non andava soppresso, è stata un’ingiustizia. Tutto il resto – conclude ORANGES – poca importa e se qualcuno, specie se cronista o aspirante opinionista sotto falsi nomi, per ergersi, per strumentalizzare e per farsi bello, va, ancora, a cercare capri espiatori, farà l’ennesima figura di parteggiare con quanti, politici e non, hanno favorito la dismissione del presidio di Giustizia.
(Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying). |