Emergenza Covid 19 Alto Jonio Cosentino: Dopo il 16 maggio si sono registrati in tutta la Calabria solo 7 nuovi casi |
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Per il dott. Rizzo dell’Asp tutto procede bene ma non bisogna abbassare la guardia |
giovedì 4 giugno 2020 14:35 |
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Ancora zero nuovi casi in Calabria. Sono ormai 7 giorni senza alcun nuovo caso e, negli ultimi 14 giorni sono stati accertati solo 3 casi. Dopo il 16 maggio ( data in cui sono stati individuati 7 nuovi casi) in tutta la Calabria, compresi i casi di rientro, ci sono stati solo 7 casi. Segno che il virus circola poco, che ha perso una gran parte della capacità infettante e la carica virale dei nuovi casi è ridotta, ed anche la capacità patogena, di produrre malattia, non è più quella dei primi tempi. Da oggi si può venire in Calabria senza nessuna limitazione. L’unico obbligo è quello di censirsi sul sito della Regione, indicando la data di arrivo, il Comune ed il periodo in cui si resterà in Calabria. Anche le limitazioni personali sono ridotte, con il solo obbligo di usare le mascherine nei locali chiusi o quando non possono essere rispettate le distanze. Restano naturalmente una serie di obblighi a carico dei commercianti e dei titolari dei pubblici esercizi, che devono assicurare il distanziamento dei clienti e le misure di sanificazione continua, nonché quelle a tutela della salute dei dipendenti. Ormai é chiaro che abbiamo fatto, insieme, un buon lavoro, e la nostra terra e quasi covid-free. Dobbiamo solo stare attenti a qualche rientro, che accoglieremo con l’ospitalità calabrese, ma rispettando il distanziamento. Questo perché, mentre da noi per essere considerati guariti è necessario dimostrare l’assenza del virus con il tampone negativo, in altre parti d’Europa ( e anche d’Italia) il tampone non viene fatto, e la guarigione dal Covid-19 viene dichiarata con la scomparsa dei sintomi. Non può pertanto essere esclusa la possibile successiva trasmissione, specie in comunità o in ambiti familiari, da parte degli asintomatici. Allora, liberi tutti, benvenuti tutti, ma meglio proteggersi attraveso la distanza di sicurezza ed evitando i contatti fisici.
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dott. Martino Rizzo Asp di Cosenza
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