INIZIATIVA MPS, I DUBBI DI LAISE |
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lunedì 12 ottobre 2015 16:50 |
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Premesso che sono molti i cittadini e le aziende che hanno subito danni per l’ultima alluvione e che, tali danni, sono da attribuire interamente a mancanze dello Stato (dal Comune alla Regione), dal mancato controllo sull’edilizia alla mancata manutenzione di torrenti e canali, l’iniziativa del MPS mi lascia perplesso. O meglio, mi lascia perplesso che i rappresentanti dell’Amministrazione ne sponsorizzino l’iniziativa senza specificare bene ciò che si fa. Si parla di un prestito di migliaia di euro da rimborsare ratealmente. Qual è l’interesse che si applica? Qual è il costo della pratica comprensiva di tutte quelle voci, spesso fumose e di difficile comprensione per il cittadino? Qual è il criterio per accedere al finanziamento, nel senso che è necessario solo aver subito danni ovvero vi è bisogno di garanzie bancarie? Se c’è una forma di anticipo, cosa accade se la Regione non ritiene di dover risarcire la quota richiesta? Perché, se c’è un prestito da ripagare a rate, magari con costi ed interessi, poi devo vincolare l’eventuale risarcimento all’apertura di un conto nell’istituto di credito? Voglio augurarmi che, a fronte di una situazione estremamente critica per i cittadini della città, che già hanno dovuto provvedere a tutto con l’aiuto esclusivo delle proprie forze, non ci sia in atto solo un’operazione di marketing a cui si presta anche la nostra Amministrazione. Il danno provocato dall’alluvione è frutto di colpe e responsabilità non attribuibili al cittadino ma all’incuria della politica, dai livelli più bassi a quelli più alti; che ora una banca voglia aiutare attraverso strumenti propri chi ha bisogno è un fatto lodevole. Ma se esistono costi aggiuntivi per il cittadino, beh allora stiamo parlando di altro ed i rappresentanti dello Stato non possono esserne sponsor, per lo meno senza chiarire i termini dell’iniziativa. Gli aiuti dovrebbero, anche per questo pezzo di mondo dimenticato da Dio e dagli uomini che è la Sibaritide, rapidi e gratuiti come è avvenuto per situazioni simili, dall’Emilia alla Liguria. Si chiariscano i termini dell’operazione affinché non ci siano spiacevoli equivoci o peggio ulteriori beffe per chi non potrà permettersi l’accesso al credito, vero dramma dell’economia calabrese.
Alberto Laise SEL Corigliano
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COMUNICATO STAMPA
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