L’autore di questo libro , è, un personaggio locale molto conosciuto nella comunità di Corigliano calabro, in quanto ha prestato servizio per molti anni come maestro di scuole elementari. Autore di altri testi di narrativa, il caso perri si propone di mettere a conoscenza il lettore di un caso di cronaca realmente e tristemente avvenuto agli inizi del ‘900. L’autore stesso ha confessato di aver trovato per caso un fascicolo contenente la documentazione relativa a questo omicidio, e sempre per un caso fortuito gli si è presentata l’occasione grazie ad una foto dello zio all’ora avvocato, di approfondire la sua conoscenza su questo caso. La stesura del libro ha avuto inizio molti anni prima della pubblicazione, visto la difficoltà oggettiva nel reperire materiale, ma il tempo come si dice è galantuomo e il risultato finale è molto apprezzabile. I materiali utilizzati sono stati reperiti negli archivi dei tribunali che in modo certosino venivano visitati dall’autore stesso, questo per non lasciare nulla al caso ma soprattutto per dare quell’impronta di veridicità che ad un romanzo del genere deve imprimere nella mente del lettore. Questo libro narra un fatto di sangue realmente accaduto nella comunità di Corigliano calabro alla fine degli anni ‘20, durante l’epoca del Fascismo. Il personaggio di questo libro è l’Avvocato Francesco Policastri, parente diretto dell’autore, motivo per il quale la stesura del romanzo è stata fatta in modo quasi reverenziale, per paura di alterare la verità. Leggendo le prime pagine ci troviamo di fronte ad un personaggio quasi cinico, disincantato dalla vita e dall’amore, ma scavando più in profondità, leggendo attentamente ritroviamo l’uomo, le sue paure, l’amore mancato, il senso di giustizia che lo spinge a fare il suo mestiere. Chiudendo gli occhi veniamo trasportati in un mondo parallelo, avvertiamo le voci narrate, i profumi dell’epoca. Un romanzo storico-sociale e perché no anche politico. Tragicamente simile a quanto accade oggi, politica mascherata da falsa giustizia, vendetta mascherata da falso onore. Un libro che va sicuramente letto soprattutto se, chi si accinge a farlo è del luogo. Un libro che ci rivela quanto di più tragico il tempo non insegna, quanto questa comunità ancora ci segna con la sua ingiustizia. Angelo Foggia ci regala un quadro completo di quegli anni, il valore ed il rispetto verso la figura genitoriale, tanto da precludere la propria felicità reprimendo quelli che per lui erano veri sentimenti di amore e passione. Vi lascio ad un piccolo estratto.
“mio caro Francesco….sei appena partito e sento in me la tua mancanza, talmente grande che mi sento vuota dentro. Non posso scordare i giorni trascorsi insieme, i tuoi baci, le tue carezze, le tue attenzioni. Si, mi sono sentita amata come non mai. Mi manca la tua sottile ironia, anche i tuoi sbalzi d’umor, la tua eleganza nei modi. Perché il destino ci ha fatto incontrare distanti? Perché la vita ci impedisce di godere il nostro amore?.......i giorni trascorsi insieme sono immagini che non riesco a cancellare dalla mia mente. Essi sono scolpiti nei fremiti dei nostri abbracci…..il calore della tua bocca poi…il tuo corpo e il profumo che indossi sono immagini che porterò sempre nel cuore. Il viaggio in Inghilterra e il debutto molto applaudito, non addolciscono il dolore della lontananza. Ti amo e spero di incontrarti al mio ritorno. Mi farò viva appena sbarcherò a Bari. Tua Armanda…….sono trascorsi venticinque anni da quella lettera e pare ieri.”
Angelo Foggia Il caso Perri Edizioni punto Costo 12,00 € Pag 137
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