Ho atteso con trepidazione l’uscita di questa rubrica, ed alla fine eccola ci siamo, spero che il percorso che faremo ci aiuti a capire questo meraviglioso mondo che è la lettura. Mi è capitato nel corso dell’ultimo anno di spaziare tra vari generi di romanzi e vi assicuro che la scelta del libro da presentarvi è stata molto ardua. Oggi vi voglio parlare di un romanzo dolce fatto di coraggio, amore dolore fiducia e…..speranza. Vi lascio a una breve trama che di sicuro vi appassionerà, tenete pronti i fazzoletti. Mia, diciassette anni, deve affrontare una scelta molto dura: restare fedele alla musica,il suo primo vero amore? anche se questo significa perdere il suo ragazzo le sue abitudini la tranquilla e rassicurante vita di tutti i giorni? . Poi una mattina di febbraio tutto cambia, Mia esce per un giro in auto con la sua famiglia, e ….improvvisamente, tutte le scelte non contano più. “Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall’autoradio, attraverso le lamiere fumanti.” E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall’impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l’ironia di Kim e la scazzottata che ha sugellato la loro amicizia,rendendole confidenti inseparabili, l’amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del fratellino Teddy, l’emozione di vivere ogni giorno nella famiglia di un ex batterista oggi professore che si finge moralmente e politicamente corretto e una madre che non ha mai smesso i panni di ex figlia dei fiori. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani? Resta anche domani è una storia che trasporta in un’altra dimensione, dove si diventa protagoniste, insieme a Mia. Da lettrici e protagoniste inconsapevoli, saremo testimoni di tutto ciò che accade: decideremo se “svegliarsi” sia giusto o sbagliato, se davvero ne valga la pena o meno, se quello che ci aspetta oltre quel vetro, che ci separa dalla realtà, sia abbastanza. In questa storia conosciamo una Mia che ha delle certezze. Il suo amore per la musica, la sua vocazione per il violoncello, la sua famiglia, che le sta accanto in qualsiasi momento, un fratellino che le è molto legato, ed un fidanzato che, nonostante le circostanze, la ama davvero. Questa è la Mia prima dell’incidente. Una ragazza che cerca di capire ciò che vuole dalla vita, e che si trova ad un bivio: scegliere tra i suoi due amori, la musica e Adam. L’incidente porta via con se tutto. Mia perde se stessa, perde la voglia di lottare: perché sente di non avere nulla per cui valga la pena riaprire gli occhi. Il libro è molto intenso, carico di emozioni, mi ha rapita fin dalla prima riga . Troviamo molte analogie con il nostro vissuto e per forza di cose ci porta a porci tante domande….cosa avrei scelto io al suo posto? Avrei avuto la stessa forza? Vedere senza guardare, parlare senza aprir bocca , mi avrebbe fatto capire e sentire l’amore che mi circonda? Qualche risposta sono stata in grado di darmela grazie a Mia. Ad un certo punto del romanzo l’ho quasi odiata , mi portavo a chiedere “ma perché non si sveglia? Non vede quanto soffrono nel vederla immobile in un letto in fin di vita?”. C’è un momento particolare del libro che ho amato profondamente , il momento in cui il nonno, uomo schivo e riservato ha dato a Mia il permesso di lasciarsi andare, forse è l’unico che nel dolore non ha mostrato egoismo. Un libro da leggere certo, non solo per la curiosità che in questo momento lo so vi sta spingendo ad alzarvi dalla sedia e correre in libreria, ma soprattutto per il messaggio che riga dopo riga si concretizza nelle nostre anime, “Nulla è realmente perduto.” Il libro è edito da Mondadori e per chi si accinge a sentirne parlare per la prima volta lascio una chicca , a settembre la Warner Bros, grazie ad una famosa casa cinematografica che ne aveva acquistato i diritti, ne ha realizzato un meraviglioso film¬,- a parer mio fatto anche bene- non ho trovato distorsione dei fatti nel vederlo anzi….ad occhi chiusi risultava una bellissima narrazione quindi adesso non resta che leggerlo vi pare? Vi lascio ad una buona lettura anticipandovi che sentirete ancora parlare di questa autrice…la scrittura lineare e pulita di Gayle Forman la ritroveremo molto presto in un meraviglioso sequiel. Al prossimo libro …che vi assicuro amerete più di questo. FIL.
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